Aveva il mio volto.
Artem, mio marito, mi aveva avvisato in anticipo, quasi un mese prima, del prossimo anniversario del suo collega più rispettato. La festa era prevista per sabato, in una lussuosa sala banchetti dell’“Eden”, il ristorante più sfarzoso della città. Per il mondo dell’alta finanza e dei brindisi con champagne era un evento di routine, per me … Read more