L’equivoco sul limite di velocità

Un agente di polizia fermò un minivan che procedeva a soli 25 miglia all’ora, causando un grosso ingorgo nel traffico di metà giornata.

All’interno c’era un anziano signore al volante e un gruppo di signore sedute in silenzio, immobili come statue—occhi sbarrati e borse strette al petto per salvarsi.

Advertisements

L’agente si chinò e chiese: «Signore, c’è un motivo per cui sta guidando così lentamente?»

L’uomo rispose: «Beh, agente, sto solo rispettando il limite di velocità. Il cartello laggiù diceva 25!»

Cercando di non ridacchiare, l’agente scosse la testa. «Signore, quello non è il limite di velocità—è il numero dell’autostrada. È la Route 25. Il limite di velocità qui è 65.»

«Oh!» disse il vecchio, con gli occhi spalancati. «Beh, questo spiega molte cose…»

L’agente guardò dentro il van e notò che le passegere anziane sembravano estremamente tese—rigide come assi e pallide come fantasmi.

Si chinò di nuovo. «Tutto bene? Le signore hanno l’aria… un po’ scosse.»

L’autista si grattò la testa con imbarazzo e disse: «Beh, agente… siamo appena usciti dalla Highway 150.»

Advertisements

Leave a Comment